Il nuovo ristorante ha riutilizzato degli spazi che si sono resi disponibili nelle immediate vicinanze dell’ingresso ed in posizione sufficientemente baricentrica rispetto ai percorsi degli addetti; tali locali comprendono per intero un vecchio capannone con copertura con shed, ed una porzione di un capannone più recente con copertura in acciaio; entrambi gli spazi sono stati utilizzati fino ad oggi per magazzino motociclette finite e spedizione.

Il capannone con shed a volta ha dimensioni e caratteristiche costruttive di indubbio interesse architettonico che il presente progetto prevede di conservare e valorizzare.

Tale locale confina a sud con un cortiletto interno, a est con un corsello di disimpegno, a nord con un edificio praticamente dismesso e ad ovest con l’altro capannone adibito alla spedizione.

Come si vede il capannone ha un solo affaccio diretto sull’esterno, il cortiletto sul lato sud, ma, con le aperture di grandi shed a volta, risulta essere estremamente luminoso e gradevole.

Il cortiletto inoltre è parzialmente occupato da alcuni vecchi servizi igienici ormai in stato manutentivo carente dei quali, si prevede demolizione per recuperare tutto l’affaccio sul cortiletto; il cortiletto così ampliato verrà reso  fruibile e percorribile.

L’utilizzazione del capannone adiacente, che dispone di una parete che prospetta direttamente sull’esterno, consente di realizzare un ingresso sul lato ovest per separare  il percorso  delle derrate e del personale addetto alla mensa rispetto agli utilizzatori della mensa stessa.

Il progetto prevede inoltre una zona per il bar ed una  ”foresteria”; in pratica un locale per il pranzo dei Clienti e dei Visitatori,  spazio ovviamente estremamente importante nella strategia promozionale e commerciale dell’azienda; in tale locale viene prestato il servizio al tavolo.

La dimensione della distribuzione e degli spazi di produzione nonché l’organizzazione degli spazi stessi è stata ottimizzata per operare su sei turni al fine di rendere estremamente veloce il servizio.

La sala consumazione invece, disponendo di 450 posti tavola  scaturisce dalla esigenza di prevedere un avvicendamento più lento dei posti a sedere in modo da consentire al personale di sostare più a lungo nella sala e non doversi alzare velocemente per far spazio ai colleghi del turno successivo.

Viste le dimensioni, in particolare in altezza della mensa e l’ottima illuminazione, si prevede di installare delle grandi fioriere per la cui composizione  verranno utilizzate piante di grandi dimensioni;  in questo modo, oltre a frazionare visivamente lo spazio ed a equilibrare l’altezza del locale, si è certi che gli utenti da ogni punto della sala  possano avere un contatto visivo con il verde.

Per quanto riguarda l’immagine ed i colori degli arredamenti l’obiettivo è duplice: da un lato garantire la continuità dell’immagine “DUCATI” utilizzando colori e materiali presenti in tutto lo stabilimento (il rosso, il grigio ed il giallo in tonalità piene), dall’altro, con l’inserimento di nuovi elementi quali le piante, il legno e i colori tenui,  contribuire positivamente a trasformare la sosta pranzo in un momento rilassante  e rigenerante per il personale.

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http://studioabacus.com/2001/09/07/prova/